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Articoli
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Le prove INVALSI di matematica
nella terza classe della scuola secondaria di primo grado (Prova Nazionale)
e nella seconda classe della scuola secondaria di secondo grado.
Quaderni SNV n° 4, con R. Garuti, D. Paola e A. Orlandoni, ottobre 2012
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Chi dorme non piglia pesci.
Un percorso didattico sul teorema di Bayes
Progetto Alice n. 38. II 2012, settembre 2012
Quanto segue è una personale proposta didattica di avvicinamento allo strumento più importante
per aggiornare le stime di probabilità via via che si ottengono nuove informazioni: il teorema di Bayes.
In particolare il lavoro cerca di mettere in luce l’effettiva potenza del teorema di Bayes,
applicato nella sua forma più semplice ed espressiva: la probabilità di un evento condizionato
è proporzionale alla sua verosimiglianza. |
Probabilità e scommesse
Progetto Alice n. 37. I 2012, aprile 2012
Il primo approccio alla probabilità nelle nostre scuole è quello "classico": il rapporto tra il
numero di casi favorevoli e il numero di casi possibili. Questo approccio ha molti pregi;
tuttavia se resta l'unico si rischia di confondere la probabilità con la combinatoria
e di ridurla a problemi di conteggio, di trattare solo problemi di carte, dadi e monete;
invece è importante mostrare che la probabilità ha ambiti di impiego più generali (e più importanti).
L'idea di scommessa è precoce nei bambini e potrebbe essere utilizzata per un approccio più generale
alla didattica della probabilità. Inoltre l'idea di scommessa è il fondamento dell'approccio soggettivista,
che rappresenta oggi un modello universale, che contiene tutti gli altri,
perché si può applicare a qualunque stima di probabilità. |
Somma di numeri aleatori
Progetto Alice n. 36, III 2011, dicembre 2011
L'operazione di somma
(di numeri, di polinomi, di equazioni, di vettori, di matrici, di funzioni, ...) è uno dei pilastri dell'intera matematica.
Sommare due oggetti è spesso il modo più naturale di tener conto del loro effetto congiunto.
Anche per i numeri aleatori (o variabili aleatorie) risulta naturale definire l'operazione di somma.
Molti giochi, ad esempio, si basano sulla somma di due dadi, cioè di due particolari numeri aleatori
con la stessa distribuzione di probabilità. Oppure: il guadagno totale di più scommesse è la somma
dei guadagni aleatori in ciascuna di esse. La somma di numeri aleatori presenta forti analogie e
significative differenze rispetto alla somma di numeri. Il problema più generale potrebbe essere
così enunciato: note le distribuzioni di probabilità di due numeri aleatori X e Y,
qual è la distribuzione di probabilità di X+Y? |
Guida sintetica alla lettura della prova
di Matematica INVALSI Quaderni SNV n° 1, con D. Paola e A. Orlandoni, 2011
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Matematica dinamica
La matematica e la
sua didattica, anno 22, n° 1 marzo
2008
L'idea di geometria dinamica si è
in qualche modo consolidata nella scuola italiana. Bene, allora perché non
estendere l'idea di dinamico ad altri settori dell'insegnamento
della matematica? Perché non pensare ad un'aritmetica dinamica,
un'algebra dinamica, ad una analisi dinamica,
e così via? Forse questo è un modo per mettere in pratica le ancora
attuali raccomandazioni di Enriques su un insegnamento dinamico
della matematica (Enriques 1921). |
Equazioni
differenziali: l'algoritmo di Eulero con il foglio elettronico (218 KB) Bollettino dei Docenti di Matematica del Canton Ticino (CH) n° 55, dicembre
2007
Risolvere un'equazione
differenziale è forse la più importante e naturale applicazione del
Calculus. Ma le equazioni che ammettono una
soluzione simbolica sono poche. L'unico modo di risolvere un'equazione
differenziale è spesso quello di adottare un metodo numerico. L'articolo
illustra gli algoritmi di Eulero e Runge-Kutta per la risoluzione di
equazioni e di sistemi di equazioni differenziali, l'implementazione in
Excel e il classico modello preda-predatore. |
Aritmetica e crittografia:
l'algoritmo RSA (453 KB) Progetto
Alice, III 2006
Questo articolo è il resoconto
di un'esperienza di lavoro svoltasi il 22 aprile e il 6 maggio 2006 presso
il Liceo Scientifico A. Issel di Finale Ligure, nell'ambito di un progetto
coordinato dal prof. Domingo Paola. L'obiettivo è stato fornire le
conoscenze matematiche necessarie al fine di descrivere in modo dettagliato
il metodo RSA per la criptazione dei messaggi. Parallelamente sono stati
implementati con Derive gli algoritmi necessari e ne è stata
analizzata e testata la loro calcolabilità. È stato così possibile
concludere l'esperienza con una prova effettiva di codifica-decodifica di
messaggi. Le stesse funzioni sono state implementate anche con la TI-89. |
Regressione:
un'ipotesi di percorso didattico (1.06 MB)
Progetto Alice, I
2006
Viene presentata un'ipotesi di percorso didattico che
prende le mosse dal modello più semplice di regressione (quello
lineare), per trattare poi le funzioni polinomiali, le funzioni potenza,
le funzioni esponenziali, e accennare infine al problema più generale
della regressione non lineare. |
Rinnovare i
piani di studio di matematica (282 KB)
Nuova secondaria,
n°6 febbraio 2006
Si presenta una ricca serie di
esemplificazioni dell'uso di strumenti automatici di calcolo.
L'obiettivo è quello di mostrare metodi e contenuti per un profondo
rinnovamento dei curricoli. |
Variabili aleatorie
continue e simulazioni (548 KB)
Progetto Alice,
III 2004
Nell'introdurre le variabili aleatorie
continue ci si scontra con la difficoltà di far comprendere che cosa sia
la funzione di densità di probabilità. Mediante simulazioni numeriche e
grafiche al calcolatore la "densità" assume un valore percettivo, e
quindi semantico, di grande evidenza, che diventa punto di partenza per
esplorazioni e scoperte matematiche.
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Sistemi dinamici discreti (1.71 MB)
Progetto Alice,
III 2003
Una condizione iniziale e una legge ricorsiva sono
tutto ciò che serve per definire un sistema dinamico discreto (SDD): si
tratta di un oggetto matematico nuovo per la scuola, che si presta in modo
naturale ad essere esplorato con strumenti automatici di calcolo; i
sistemi dinamici discreti offrono un modello semplice ed efficace per
descrivere l'evoluzione di molti fenomeni reali e per risolvere problemi
dall'enunciato semplice ma dallo sviluppo a volte imprevedibile: anche in
semplici sistemi si annida il caos.
SDD lineari e
lineari affini: equilibrio e stabilità
Il diagramma di fase
Catene di Markov
Matrici di Leslie
Triangolo di Sierpinski
Prede e predatori
Algoritmo di Newton
Caos
La crescita logistica
Diagramma di biforcazione
Insieme di Mandelbrot
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Algoritmi
e simulazioni (288 KB)
V
Convegno ADT, L'insegnamento della matematica e delle scienze con le
tecnologie portatiti, Castel San Pietro, novembre 2003
Gli algoritmi segnano la storia della matematica come
pietre miliari. Costruire algoritmi a partire da una libreria di funzioni
predefinite (la "riga e compasso" di oggi) è un'attività ricca dal punto di vista sintattico (l'unico "rigore"
che ha davvero un senso) e dal punto di vista semantico (l'algoritmo
esegue ciò che vogliamo?)
Se possiamo utilizzare strumenti automatici di
calcolo, si amplia enormemente la classe di problemi che possiamo
"risolvere". Già: che cosa significa, in questo nuovo contesto,
"risolvere"? Simulare la risoluzione di un problema può essere
un modo per risolverlo? Certamente è un modo per esplorare e comprendere
le strutture matematiche, per far sorgere congetture,
per stimolare la domanda "perché funziona così?", per
provocare l'esigenza di una dimostrazione.
Esempi, attività, percorsi didattici.
File
utilizzati nella presentazione
(TI-89, Mathcad)
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Calcolo
numerico e calcolo simbolico (185 KB)
Nuove
prospettive per il curriculum di matematica
XXIII
Convegno UMI-CIIM, L'insegnante di matematica oggi: formazione e pratica
professionali, Loano, ottobre 2002
Vizi e virtù del calcolo simbolico nell'insegnamento
attuale. Mille motivi per un'integrazione tra approccio numerico (oggi
quasi assente) e calcolo simbolico, e per una maggiore strutturazione del
calcolo simbolico. Esempi, attività, percorsi.
File
utilizzati nella presentazione
(Excel, Maple, Mathcad)
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Un
problema di dadi (147 KB)
Progetto Alice, III
2002
Quante volte occorre lanciare una moneta affinché
esca sia TESTA che CROCE?
Quante volte occorre lanciare un dado perché escano
tutte le facce?
Quante figurine devo comprare per "finire"
l'album?
Questo problema, noto come "il problema del
collezionista" ammette una soluzione generale bellissima. |
Probabilità
e bridge (155 KB)
agosto
2002
Un tipico (e spesso decisivo) problema nel gioco del
Bridge è quello di prevedere come sono distribuite tra i due avversari le
carte mancanti di un certo seme. Per esempio, la linea Nord-Sud possiede 9
carte di picche. Come sono distribuite le rimanenti 4 carte di picche
sulla linea Est-Ovest? Ci sono tre possibilità:
·
Le quattro carte di picche sono tutte in mano ad un solo
avversario, non importa quale (distribuzione 4-0).
·
Un avversario (non importa quale) possiede tre carte di
picche e l'altro una sola (distribuzione 3-1).
·
Ciascun avversario possiede 2 carte di picche (distribuzione
2-2).
Qual è la probabilità di ciascuna di queste
distribuzioni? Questo è il problema che vogliamo risolvere. |
Moti
piani e equazioni parametriche (223
KB)
IV
Convegno ADT, Monopoli, ottobre 2002
Un punto si muove nel piano cartesiano. Ad ogni
istante t (per esempio misurato in secondi) la sua ascissa x e
la sua ordinata y (per esempio misurate in metri) sono espresse, in
funzione del tempo t, dalle funzioni x(t)
e y(t). Questo semplice
modello risulta, dal punto di vista didattico, assai remunerativo perché
permette di affrontare dal punto di vista concettuale e dal punto di vista
operativo diversi oggetti matematici.
I file utilizzati durante la comunicazione sono scaricabili alla pagina
TI-89 TI-92 Plus. |
Un
problema di RISIKO (123
KB)
agosto
2002
A "Risiko", un gioco di simulazione, ogni
giocatore è, a turno, "difensore" oppure
"attaccante". Attaccante (A) e difensore (D) si sfidano con i
dadi e il difensore, come è giusto che sia, vince anche in caso di
parità: se A e D si sfidano con 1 dado a testa, A vince con probabilità
5/12. Se A attacca con 2 dadi e D si difende con 1, allora A vince se
almeno uno dei suoi dadi è maggiore di quello di D: come fare a calcolare
la probabilità di vittoria di A? Si tratta di una semplice applicazione
della probabilità condizionata. Che cosa succede se A attacca con n
dadi? Contrariamente a quanto suggerisce l'intuito la probabilità di
vittoria per A aumenta, ma non tende a 1. |
The
NT (New Technology) Hypothesis (230
KB)
ICTM
2, Creta, luglio 2002
È il resoconto di un'esperienza al primo anno di un
corso di laurea in Economia: il corso di Matematica Generale (120 ore, 12
crediti) è stato condotto in parallelo con un corso virtuale (piattaforma
Learning Space) e con un'attenzione particolare all'utilizzo di Mathcad,
un potente software di calcolo numerico e simbolico. Alcune prove di
valutazione sono state svolte in aula informatizzata, utilizzando sia
Mathcad che l'ambiente di e-learning fornito da Learning Space.
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Coefficienti
binomiali (127 KB)
agosto
2002
Si lancia una moneta truccata, in cui TESTA esce con
probabilità p (e CROCE con probabilità 1-p), n
volte. Qual è la probabilità che TESTA esca k volte? A partire
dalla definizione "insiemistica" di coefficiente binomiale (è
il numero di sottoinsiemi di k elementi scelti in un insieme di n
elementi) si arriva alla definizione "aritmetica", mediante i
fattoriali, e al collegamento con la distribuzione binomiale e la
gaussiana di media np e varianza npq.
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Con
la calcolatrice senza libro di testo (175 KB)
Convegno Nuova
Università + Nuove Tecnologie = Nuova Didattica?, Università di Perugia,
maggio 2001
Il problema che vorrei sollevare è il seguente:
ipotizziamo che lo studente abbia a disposizione, in tutte le fasi del
processo di apprendimento (durante la lezione, nella preparazione
individuale, all’esame) uno strumento in grado di:
* effettuare
calcolo numerico
* svolgere
calcolo simbolico
* tracciare
ed esplorare grafici
* accettare
funzioni definite dall’utente
* eseguire
semplici programmi
Sotto questa ipotesi, che chiamerò ipotesi
NT (nuove tecnologie), come cambia un corso di matematica? Come
cambiano i contenuti, la presentazione dei concetti fondamentali, gli
esercizi e problemi da proporre, gli strumenti di valutazione?
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Matematica
e Disegno (243 KB)
Agorà, IV, 2001
Si tratta di un lavoro svolto in una classe IV liceo
scientifico. Come si disegna su un foglio (ovviamente piano) una figura
tridimensionale? Scegliamo, come metodo di rappresentazione, l’assonometria,
cioè la proiezione da un punto all’infinito. Si tratta di una
trasformazione lineare, che quindi conserva il parallelismo. Ogni
trasformazione lineare da R3 in R2 è
pienamente descritta da una matrice 2´3.
A partire dalle equazioni parametriche di curve e superfici nello spazio,
mediante l’assonometria cavaliera e utilizzando la TI-89, si
disegnano circonferenze, sfere, coni, cilindri, e altro ancora.
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Integrazione
numerica e analisi degli errori (160 KB)
Archimede, 3 - 2001
Si tratta di un lavoro "sperimentale"
svolto in classe. Sia data una funzione ¦(x)
continua su un intervallo [a, b].
I tre classici metodi di integrazione numerica (metodo dei rettangoli, dei
trapezi, delle parabole) hanno in comune il punto di partenza: si divide
l'intervallo [a, b] in n intervalli di ampiezza
(b-a)/n.
Al crescere di n l'approssimazione migliora e al tendere di n all'infinito
l'errore tende a zero: qual è il legame tra l'errore e n?
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Interpolazione e approssimazione polinomiale (1651 KB)
Quaderno di Lavoro
per “L’insegnamento della matematica e delle scienze integrate”, III
8, aprile 2001
Si tratta di un lavoro corposo: viene trattata sia la
ricerca del polinomio di grado n che interpola n+1 punti (algoritmi
con matrici, algoritmo di Lagrange, di Newton), sia la ricerca del
"miglior" polinomio di grado n che approssima una
funzione continua su un intervallo [a, b]. Viene anche
presentata, in forma elementare, la teoria dei polinomi ortogonali.
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Le commissioni e il caso (211 KB)
Agorà, IV, 2000
1999: Nuovo Esame di Stato al Liceo Scientifico
"Galileo Ferraris" di Varese. Si analizza, per tutti gli
studenti del Liceo (divisi nelle varie commissioni) la correlazione tra la
media dei voti in pagella al termine del secondo quadrimestre (sulla quale
è stato stabilito il credito scolastico) e il voto d'esame finale.
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Il signor Radiceditresudue (149 KB)
IPOTESI, anno 2, n° 3,
gennaio 2000
Nuovo Esame di Stato 1999: cambia tutto, ma non
cambia la prova scritta di matematica. Anzi, peggiora.
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Matematica nella scuola di tutti (190 KB)
2° Congresso ADT
(Associazione per la Didattica con le Tecnologie), Montesilvano (PE),
ottobre 2000
In vista della riforma dei cicli si raccolgono
elementi di riflessione e discussione sul rinnovamento metodologico
nell'insegnamento della matematica.
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Datemi un polinomio (261 KB)
INCONTRI CON LA MATEMATICA N. 14, Castel San Pietro Terme, 3-5 novembre
2000
Si
può dire che il tema “polinomi” accompagni costantemente il
curriculum di matematica in tutto il
ciclo
secondario: dai prodotti notevoli fino ai polinomi di Taylor. Vengono
presentati due aspetti:
·
la
struttura algebrica dei polinomi
·
il
polinomio come un potente strumento di approssimazione
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Equazioni di secondo grado (113 KB)
Equazioni e sistemi lineari (102 KB)
Pendenza e teorema di Ruffini
(125 KB)
Polinomi e incrementi (101 KB)
Programmazione Aritmetica (78 KB)
Programmazione Geometria analitica
(160 KB)
Algebra fra tradizione
e rinnovamento, progetto di aggiornamento MPI-UMI, maggio 2000
Si tratta di brevi esemplificazioni dell'uso della
TI-92 sui vari temi.
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Computer algebra e calcolo infinitesimale (292 KB)
La matematica e la sua
didattica, n° 1-2000
Vorrei
mostrare un percorso didattico che sfrutta le potenzialità della computer
algebra per rendere più forti dal punto di vista semantico i concetti
fondamentali del calcolo infinitesimale, e per affiancare al tradizionale
bagaglio teorico abilità di tipo algoritmico e padronanza nelle
approssimazioni numeriche. Il lavoro che illustro è stato realizzato dal
1997 al 1999 nell'ambito della sperimentazione LABCLASS
(Laboratorio
in classe) del
M.P.I.
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Matematica e fisica (479 KB)
Convegno Matematica e
aspetti interdisci-plinari, Mathesis sez. di Verbania e CERFIM di Locarno,
aprile 1999
È possibile collegare alla TI-92, mediante il CBL,
sensori in grado di rilevare una grandezza fisica.
Si mostrano alcune applicazioni del sensore di
posizione (moto armonico, rimbalzi di una palla elastica), del microfono
(forma d'onda e frequenza di onde sonore), del sensore di intensità
luminosa (rilevazione della frequenza di rete della corrente alternata).
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La retta di regressione (133 KB)
Mathesis
Varese, ottobre 1999
Uno
dei temi nuovi e centrali per il rinnovamento dei programmi di matematica
è quello di determinare la miglior
curva che
approssima una serie di dati osservati. Si tratta di stabilire in modo
ragionevole, sulla base delle informazioni disponibili, un buon modello
(una retta, una curva esponenziale, una funzione potenza, eccetera) che si
adatti ai punti. Una volta stabilito il tipo di funzione che si vuole
adottare, occorre determinare la miglior
funzione di quel
tipo: un metodo per definire quale sia la miglior
funzione,
largamente utilizzato nella pratica scientifica, e di forte valenza
concettuale è il metodo dei minimi
quadrati.
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Il primo frattale di Cayley (182 KB)
Riprodotto con
permesso da
M. Impedovo, Matematica: insegnamento e computer algebra, Milano 1999
Springer Verlag Italia
Il
lavoro è nato da una lettura sorprendente. Arthur Cayley, nel 1870,
analizzando l'algoritmo di Newton per l'approssimazione delle radici di
un'equazione algebrica in C
(anziché in R) si pose un problema che a quei tempi
non poteva risolvere. La risposta conduce ad una struttura apparentemente
caotica, in cui è possibile riconoscere una omotetia interna: si tratta forse del primo frattale della storia della
matematica, anche se non costruito ma soltanto intuito.
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Cinque ore sono troppe (167 KB)
IPOTESI, anno 1 n° 2, gennaio 1999
Si prende a pretesto la prova scritta di matematica
all'esame di maturità scientifica PNI del 1998 per mostrare come con una
calcolatrice grafica (attualmente vietata) sarebbero sufficienti poche
decine di minuti per svolgere problemi il cui valore formativo è perciò
discutibile.
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Oltre lo studio di funzione (165 KB)
Lettera
Matematica P.RI.ST.EM, n° 30, dicembre 1998
La
ricerca della miglior funzione da adattare a
n
punti è un esempio
di matematica fatta con un certo spirito critico. Viene presentato qualche
esempio di attività di questo tipo: funzioni lineari, funzioni potenza,
funzioni esponenziali e relative funzioni di regressione.
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Cabri II Oltre la geometria euclidea (338 KB)
Bollettino CABRIRRSAE, n° 18, dicembre 1998
La versione II di Cabri-Géomètre consente di
utilizzare numeri e calcolare (per esempio di caratterizzare l'omotetia
mediante un numero), di misurare angoli, di trasportare lunghezze da rette
a circonferenze e viceversa. Il paradigma euclideo della riga e compasso
è così superato. Questo è un passo importante per rendere più vivace
l'insegnamento della geometria.
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L'esperienza Labclass (193 KB)
INCONTRI CON LA
MATEMATICA n. 12, Castel San Pietro, novembre 1998
Una breve presentazione della sperimentazione
Labclass (Laboratotio in classe), promossa e finanziata dalla
Direzione Classica del Ministero della Pubblica Istruzione.
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Colpire il bersaglio (166 KB)
IPOTESI, anno 1 n° 1,
settembre 1998
Questo
articolo è il resoconto di un’attività svolta in una classe terza
liceo scientifico durante lo studio dei moti parabolici. Uno studente ha
posto il problema: Supponiamo di voler colpire un bersaglio
posto nel punto (x0,y0): quale
velocità iniziale e quale angolo di elevazione occorre utilizzare? Qual
è l'angolo "migliore", cioè quello che consente la minima
velocità iniziale?
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Matematica e computer grafica (124 KB)
Periodico Mathesis
Milano, n° 15, 1998
Al liceo scientifico si studia Disegno. In
particolare (in prima o seconda) si affrontano le tecniche di
rappresentazione di una figura tridimensionale su un piano (il quadro).
Mediante semplici conoscenze vettoriali è possibile descrivere dal punto
di vista matematico la rappresentazione assonometrica (proiezione
parallela), e determinare la trasformazione lineare che muta un punto
generico dello spazio (x, y, z) nel
corrispondente punto (X, Y) sul quadro.
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La distanza tra Roma e New York (190 KB)
Bollettino dei Docenti di Matematica del Canton Ticino (CH) n° 36, maggio
98
L’insegnamento della matematica e delle scienze integrate, vol. 21 B, n°
5, ottobre 1998
È
possibile individuare univocamente un punto sulla superficie terrestre
mediante una coppia di numeri reali? In tal caso, dati due punti, qual è
la loro distanza? Quali analogie e quali differenze ci sono tra le geometrie
analitiche del piano e della sfera? Lo strumento fondamentale utilizzato
per la risoluzione del problema è il prodotto
scalare tra vettori
in R3.
L'interpretazione dello spazio tridimensionale come spazio vettoriale
euclideo permette di risolvere in modo elegante e unitario il problema
posto.
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Matrici e isometrie nello spazio (231 KB)
L’insegnamento della
matematica e delle scienze integrate, vol. 21 B, n° 1, febbraio 1998
Anche nello spazio è possibile classificare le
trasformazioni geometriche che conservano le distanze mettendole e
caratterizzarle mediante matrici. I calcoli necessari si prestano ad
essere svolti mediante un software di calcolo. Qui viene utilizzato MapleV.
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I nuovi strumenti modificano l'insegnamento della matematica (195
KB)
Lettera Matematica
P.RI.ST.EM n° 23, marzo 1997
Quali novità (strutturali, di contenuto,
metodologiche) introducono le nuove tecnologie portatili?
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La prova
scritta (137 KB)
Lettera P.RI.ST.EM, n°
17, settembre 1995
Si
analizzano e si criticano i modelli di prove scritte di matematica alla
maturità scientifica forniti dal Ministero (in particolare il testo della
prova del 1995). I temi di maturità scientifica rappresentano in qualche
modo l'evoluzione concettuale e culturale dell'insegnamento della
matematica in Italia: perché proporre problemi così poveri, in cui si
scambia la matematica per un insieme di tecniche di calcolo?
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L'algoritmo di Sturm (38 KB)
Lettera P.RI.ST.EM, n° 10, dicembre 1993
Questo
lavoro nasce dalla collaborazione tra un insegnante e uno studente (Simone
Pavanelli, ora laureato e dottorando in Matematica), che ha curato la
costruzione dell'algoritmo e la realizzazione del programma (in Pascal 6)
per la ricerca delle radici di un polinomio a coefficienti razionali.
L'algoritmo di Sturm è un classico ed elegante metodo di calcolo che si
presta in modo particolare ad essere implementato mediante un software di
calcolo simbolico.
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Calcolo letterale (37 KB)
Periodico
Mathesis Milano n°7, 1993
Che
cosa è davvero importante nel calcolo letterale? Tutte le cosiddette
"regole" del calcolo algebrico sono da ricondursi essenzialmente
alle caratteristiche della struttura algebrica di campo, e quindi sono
tutte riassumibili in poche, semplici proprietà che riguardano le due
operazioni fondamentali di addizione e moltiplicazione. Lo spazio
tradizionalmente dedicato alle frazioni algebriche è spropositato in
rapporto al valore culturale e anche agli obiettivi operativi.
Insufficiente e spesso imprecisa è invece l'attenzione rivolta all'anello
dei polinomi in una variabile; tale struttura costituisce un contesto
fondamentale per gran parte del curriculum di matematica delle scuole
medie superiori.
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