In questa sezione vengono resi disponibili in linea alcuni degli articoli che ho pubblicato, in ordine crescente rispetto alla data di pubblicazione.
Mi scuso per eventuali piccole discordanze tra le versioni pubblicati degli articoli e quelle messe in rete ... è sempre piuttosto problematico orientarsi tra le "ultime versioni" ...
1. Paola, D.: 1988, Schede di lettura, in F. Furinghetti (editor), 1988, Ipotesi per una biblioteca di area matematica per studenti della scuola secondaria superiore, ECIG, Genova.
2. Furinghetti, F. & Paola, D.: 1988, ‘Wrong beliefs and misunderstandings about basic concepts of Calculus (age 16-19)’, in C. Goupille, L. Thérien & others (editors), Proceedings of the 39th CIEAEM’s meeting (The role errors play in the learning and teaching of Mathematics, Sherbrooke, 1987), 173-177.
3. Furinghetti, F. & Paola, D.: 1991, ‘The construction of a didactic itinerary of calculus starting from the students’ concept images (age 16-19)’, International journal of mathematical education in science and technology, v.22, 719-729.
4. Furinghetti, F. & Paola, D.: 1991, ‘On some obstacles in understanding mathematical texts’, in F. Furinghetti (editor), Proceedings of the PME XV (Assisi), v.II, 56-63.
5. Chiarugi, I., Furinghetti, F., Martini, D., & Paola, D.: 1992, ‘Geometria nel biennio: modi diversi di avvicinarsi al problema’, in C. Marchini, F. Speranza & P. Vighi (editors), Atti del terzo incontro internuclei matematici della scuola secondaria superiore (Parma), 12-20.
6.
Paola, D.: 1992, Schede di
lettura in F. Furinghetti (editor) La bellezza della matematica. Proposte di letture di area matematica per
una biblioteca comunale, Edizioni del Comune di Modena.
7. Paola, D.: 1993, Sottile è il Signore, ma non malizioso. Proposta di letture di fisica, Edizioni del Comune di Modena.
8. Paola, D.: 1993, Quaderno otto del GREMG. Temi di logica per il triennio dei licei sperimentali in un corso tradizionale, Dipartimento di Matematica dell’Università di Genova.
9. Paola, D.: 1994, ‘Aspetti paradossali in problemi di probabilità’, La matematica e la sua didattica, n.3, 245-256.
In questa nota presento alcuni esempi di problemi legati alla nozione di probabilità la cui risoluzione viene in genere ritenuta paradossale e propongo l'ipotesi che gli aspetti contrari all'intuizione e al senso comune siano dovuti all'applicazione, più o meno consapevole, di particolari schemi concettuali inadeguati ad un corretto approccio ai problemi proposti.
10. Furinghetti, F. & Paola, D.: 1994, ‘Parameters, unknowns and variables: a little difference?’, in J. P. da Ponte & J. F. Matos (editors), Proceedings of PME XVIII (Lisboa), v.II, 368-375.
11. Paola, D.: 1994, ‘Grafici di funzioni con l’ausilio di Microcalc’, in A. Andronico, G. Casadei & G. Sacerdoti (editor), Software didattico ’94, CLUEB, Bologna, 175-184.
12. Chiarugi, I., Fracassina, G., Furinghetti, F. & Paola, D.: 1995, ‘Parametri, variabili e altro: un ripensamento su come questi concetti sono presentati in classe’, L’insegnamento della matematica e delle scienze integrate, v.18B, 34-50.
Chi non ricorda, nella sua esperienza scolastica, la confusione generata dai termini parametri, variabili, incognite, indeterminate ... quali differenze? Quali affinità? L'articolo si propone di suggerire una riflessione di carattere didattico su questi aspetti delicati.
13. Paola, D.: 1996, Una prima analisi delle risposte al questionario sulla continuità nella didattica della matematica nel passaggio dalla scuola media inferiore alla scuola media superiore, IRRSAE Liguria, Genova.
14. Paola, D. & Furinghetti, F.: 1996, ‘Students, mathematics, applications: an attempt at linking three different domains through the computer’, in C. Keitel, U. Gellert, E. Jablonka & M. Müller (editors), Proceedings of the 47th CIEAEM’s meeting (Mathematics (education) and common sense), Berlin, 1995), 273-282.
In questo articolo si riflette sull'uso di strumenti come il foglio elettronico e i manipolatori simbolici (Derive) nella didattica dell'algebra; in particolare si discutono problemi in ambito aritmetico che hanno lo scopo di favorire la produzione di congetture e la loro validazione utilizzando il computer come strumento di esplorazione e l'algebra come strumento di dimostrazione. Per un articolo simile in lingua italiana, si veda sotto "Ricomincio da ...N".
16. Paola, D.: 1996, ‘Atomi, dadi e foglio elettronico. Avvio alla probabilità in una quinta ginnasio’, Induzioni, 13, 119-128.
17.
Furinghetti, F.
& Paola, D.: 1996, ‘Presentation of a questionnaire for evaluating the
influence of the semantic field in mathematical proof’, in M. De Villiers
& F. Furinghetti (editors), Proceedings
of the Topic Group 8 at ICME 8 (Proofs and proving: Why, when and how?) (Sevilla,
1996), published by the AMESA (Association for Mathematics Education of South
Africa), 94-100.
18. Paola, D.: 1997, ‘Ricomincio da ...n’, in L. Bazzini (a cura di) La didattica dell’algebra nella scuola secondaria superiore, 156-166.
SOMMARIO. In questa nota si presenta un’esperienza di insegnamento di temi di algebra in una prima liceo classico sperimentale. Gli argomenti trattati fanno parte del tema ‘L’insieme dei numeri naturali’ dei programmi Brocca del triennio dell’indirizzo classico-linguistico. La proposta nasce dall’esigenza di coinvolgere maggiormente gli studenti impegnandoli in attività che riproducano, con gli inevitabili limiti e fatte le dovute proporzioni, il modo di operare del matematico quando si trova ad affrontare un problema. Si sostiene l’ipotesi che l’insieme dei numeri naturali possa essere utilizzato come ambiente ideale per favorire attività di concettualizzazione e di riflessione su proprietà particolarmente familiari allo studente; per un’introduzione all’algebra che si potrebbe definire, per certi aspetti, concreta; per indurre alla riflessione sulle nozioni di congettura, confutazione, dimostrazione. Si accenna, infine, ad alcuni comportamenti degli studenti, che sono oggetto di studio nelle ricerche del GREMG del Dipartimento di Matematica dell’Università di Genova.
19. Furinghetti, F. & Paola, D.: 1997, ‘Shadows on proof’, in E. Pehkonen (editor), Proceedings of PME 21 (Lahti), v.2, 273-280.
20. Paola, D.: 1997, ‘I ‘nuovi temi dei programmi’: è realistico parlare di continuità tra medie e superiori?’, NUMI, a. XXIV, suppl. al n. 7, 49-62.
Si tratta della relazione che ho tenuto al Convegno UMI svoltosi a Campobasso nel 1996. È una riflessione sulla continuità didattica, vista come "utopia possibile", per citare la felice espressione di Mario Ferrari. Le riflessioni non sono solo di tipo "speculativo", ma si fondano anche sull'analisi delle risposte a un questionario somministrato a un alto numero di scuole medie e superiori della Liguria.
21. Furinghetti, F. & Paola, D.: 1997, ‘Shadows of semantic domains in the students’ mathematical proofs’, in Proceedings of Calgary conference, Towards Scientific Literacy, CD-ROM
22. Paola, D.: 1997, ‘La multimedialità - Esperienze – Critiche’, L'insegnamento della matematica e delle scienze integrate, v.20A-B, 712-746.
23. Paola, D.: 1998, ‘Mathematical discussion in classroom about students’ concepts images’, in P. Abrantes, J. Porfirio, M. Baía (editors), Proceedings of CIEAEM 49 (Setubal, Portogallo), 132-139.
24. Paola, D.: 1998, ‘Il problema della continuità visto dagli insegnanti’, Atti della Mathesis Subalpina, 222-226.
Le risoluzioni che Pascal e Fermat danno del problema delle parti o della suddivisione della posta in gioco possono essere considerate come il segnale di avvio del calcolo delle probabilità. L'articolo descrive un'esperienza svolta in una quinta ginnasio in cui si è fatto uso del problema delle parti per introdurre gli studenti al calcolo delle probabilità. L'aspetto più interessante è osservare che le risoluzioni degli studenti ripercorrono quelle dei matematici che, prima di Pascal e Fermat, hanno affrontato il problema. In particolare, si può osservare che le prime soluzioni proposte sono rivolte alla considerazione di ciò che è già accaduto, ossia del punteggio sul quale la partita si è interrotta ... è solo dopo molto lavoro e discussioni matematiche guidate dall'insegnante che gli studenti fanno una rotazione di 180 gradi e iniziano a considerare il mondo delle possibilità, ciò che può ancora accadere ... ecco, entrano nel mondo della probabilità come un tempo riuscirono a fare Pascal e Fermat.
25. Paola, D.: 1998, ‘Attività congetturali in ambienti informatici’, Didattica delle scienze e informatica nella scuola, 194, 39-44.
26. Olivero, F., Paola, D. & Robutti, O.: 1998, Dalla congettura alla dimostrazione, Università di Torino, Quaderni del Dipartimento di Matematica.
27. Furinghetti, F. & Paola, D.: 1998, ‘Hypermedia: a new scenario for facing the problems of classroom practice’, in I. Vakalis, N. Hadjisavvas & D. Hughes-Hallett (editors), Proceedings of the International Conference on the Teaching of Mathematics (Samos, Greece), 113-115.
28. Furinghetti, F. & Paola, D.: 1998, ‘Context influence on mathematical reasoning’, in A. Olivier & K. Newstead (editors), Proceedings of PME 22 (Stellenbosch), v.2, 313-320.
29. Arzarello, F., Micheletti, C., Olivero, F., Paola, D. & Robutti, O: 1998, ‘Dragging in Cabri and modalities of transition from conjectures to proofs in geometry’, in A. Olivier & K. Newstead (editors), Proceedings of PME 22 (Stellenbosh, South Africa), v.2, 32-39.
30. Arzarello, F., Gallino, G., Micheletti, C., Olivero, F., Paola, D. & Robutti, O: 1998, ‘A model for analysing the transition to formal proof in geometry’, in A. Olivier & K. Newstead (editors), Proceedings of PME 22 (Stellenbosh, South Africa), v.2, 24-31.
31. Paola, D.: 1998, ’Communication et collaboration entre praticiens et chercheurs: étude d’un cas’, in F. Jacquet (editor), Proceedings of CIEAEM 50 (Neuchâtel), 217–221.
32. Paola D. 1998, ‘Il problema delle parti. Prassi didattica e storia della matematica’, La didattica delle scienze, 198, 31–16.
33. Paola, D & al.. :1998, ‘Problemi nel raccordo medie-superiori per i temi trattati (Contributi ai lavori di gruppo del Corso UMI-MPI Lucca 1997)’, I temi nuovi nei programmi di matematica e il loro inserimento nel curriculum Quaderni del ministero, n.26/2, 139–143.
34. Ceci, R. Mocchetti, C. Paola, D. & Rossetto, S.: 1998, ‘Gli errori più frequenti nei temi previsti dal corso, (Contributi ai lavori di gruppo del Corso UMI-MPI Lucca 1997)’, I temi nuovi nei programmi di matematica e il loro inserimento nel curriculum Quaderni del ministero, n. 26/2, 144-148.
35. Paola, D.: 1998, ‘Elaborazione di un percorso di logica relativo all’intero quinquennio’, Contributi ai lavori di gruppo del Corso UMI-MPI Lucca 1997), I temi nuovi nei programmi di matematica e il loro inserimento nel curriculum, Quaderni del ministero, n. 26/2, 149–153.
36. Arzarello, Olivero F, Robutti O., Paola D.: 1999, ‘Dalle congetture alle dimostrazioni. Una possibile continuità cognitiva’, L’insegnamento della matematica e delle scienze integrate v. 22B, 209-234.
Si fa l'ipotesi che domande del tipo "dimostra che" possano recidere quella necessaria continuità cognitiva fra produzione di una congettura e sua dimostrazione. Si propongono quindi tipologie di attività volte a introdurre, in modo sensato, gli studenti all'attività di dimostrazione.37. Arzarello, Olivero F, Robutti O. & Paola D: 1999, ‘I problemi di costruzione geometrica con l’aiuto di Cabri’, L’insegnamento della matematica e delle scienze integrate, v. 22B, 309–338.
Alla base degli strumenti che si sceglie di utilizzare per effettuare costruzioni geometriche ci sono assiomi; dietro ogni costruzione ci sono teoremi ... le costruzioni geometriche sono quindi un ottimo mezzo per far comprendere il significato di una teoria.
38.
Furinghetti, F.
& Paola, D.: 1999, ‘Exploring
students’ images and definitions of area’, in O. Zaslavski (editor), Proceedings
of PME 23 (Haifa), v.2, 345-352.
39. Paola, D. & Robutti, O.: 1999, ‘Dall’assiomatico al virtuale: Cabri-Géomètre’, Iter, Treccani, vol. 6, 70-75.
40. Olivero, F., Paola, D. & Robutti, O.: 1999, ‘La dimostrazione in un percorso di geometria’, Le scienze e il loro insegnamento, vol.4/5, 65-68.
41.
Furinghetti, F.,
Olivero, F. & Paola, D.: 2000, ‘Watching video-recorded sessions as a
support in the construction of a shared classroom culture’, in A. Ahmed, H.
Williams & J. M. Kraemer (editors), Proceedings
of the conference CIEAEM 51 (Cultural
diversity in mathematics (education), Chichester, 1999), Horwood Publishing
Chichester, 369-375.
Résumé.Dans cet étude nous considérons les difficultés des élèves quand on a des changes dans la leur situation d’apprentissage. Ça peut venir dans le passage d’un niveau scolaire au suivant ou dans l’approche à un different degré d’abstraction, de généralisation, comme dans le cas, par example, de l’introduction à la preuve. Entre les stratégies que nous avons envisagé pour surmonter ces difficultés nous considérons particulièrement efficace: - projeter des milieux d’apprentissage qui peuvent favoriser la continuité cogntive, - créer une ambiance dans la classe fondée sur la comunication des idées et des expériences. Les moyens pour réaliser cettes stratégies que nous présentons ici sont la discussion en classe dans laquelle l’enseignant joue le rôle de modérateur et l’analyse de cettes discussions avec des vidéos. Cette analyse nous semble utile soit aux élèves pour les adresser à la métacognition soit aux enseignants pour refléchir sur leur action didactique.
42.
Paola, D.: 2000, ‘Matematica
e storia della matematica in classe: la strana storia del teorema degli zeri’, L'educazione
matematica. 144-160.
43. Paola, D. 2000, ‘Per una nuova prospettiva di insegnamento delle discipline fisico - matematiche nel PNI’, in Il Liceo Issel oggi e ieri in onore del venticinquesimo anniversario del Liceo ISSEL 27 –30.
44.
Furinghetti, F.
& Paola, D.: 2000, ‘Definition as a teaching object: a preliminary
study’, in T. Nakahara & M. Koyama (editors), Proceedings
of PME 24 (Hiroshima), v.2, 289-296.
45. Paola, D.: 2000, ‘Le definizioni: dalla parte degli studenti’, L'insegnamento della matematica e delle scienze integrate, v.23-B, 561-600.
This paper discusses the problem of the mathematical objects definitions from the point of view of the didactics of mathematics and it is structured into four parts. 1. An introductions, which clarifies the meaning of the chosen title and the organisation of such work; 2. a survey of the most remarkable positions by the maths education researchers in the latter fifteen years 3. some examples of didactical experiences which should contribute to clarify some theoretical assertions of the previous part; 4. an epilogue, drawing some partial conclusions.46. Paola, D.: 2001, ‘Fondamenti della matematica e insegnamento nella scuola secondaria superiore’, Atti convegno UMI Salsomaggiore, Supplemento al n. 10 del Notiziario UMI, 81-84.
47. Paola, D. & Robutti, O.: 2001, ‘La dimostrazione alla prova’, in Autori vari (editors), Matematica e aspetti didattici, Quaderni del MPI, n.45, 97–202.
48. Paola, D.: 2001, ‘Esami di stato 2000, seconda prova scritta per il liceo di ordinamento’, Archimede, n., 136-144.
49.
Furinghetti, F.,
Olivero, F. & Paola, D.: 2001, ‘Students
approaching proof through conjectures: snapshots in a classroom’, International
journal of mathematical education in science and technology, v.32, 319-335.
In this paper we present a classroom experiment in which students were asked to solve an open problem. It is our premise that this kind of task fosters a ‘smooth’ approach to proofs that are constructed around the production and validation of conjectures. This experiment helps to construct a shared classroom culture, one of the aims of this activity. Classroom discussion and collaborative group work helps to achieve this aim. The analysis of the experiment shows that the discussion makes explicit aspects of students’ thinking which would be hidden in a normal activity. We demonstrate that a deeper analysis of students’ reasoning and behaviours can be better performed if lessons are video-recorded. There is a twofold pedagogic gain in using videotapes as a tool for analysing students’ behaviour: firstly it offers the teacher a tool that encourages students to reflect on their reasoning; secondly, and conversely, it offers researchers a further tool for analysing students’ performances.
50. Olivero, F., Paola, D. & Robutti, O.: 2001, ‘Esplorazione e dimostrazione in geometria con l’uso delle nuove tecnologie’, in L. Bazzini (editor), Matematica e scuola: facciamo il punto, FrancoAngeli, Milano, 226–233.
51. Olivero, F., Paola, D. & Robutti, O. 2001, ‘Geometria e trasformazioni con l’uso delle nuove tecnologie’, in L. Bazzini (editor), Matematica e scuola: facciamo il punto, FrancoAngeli, Milano, 234–242.
52. Olivero, F., Paola, D. & Robutti, O.: 2001, ‘Avvio al pensiero teorico in un ambiente di geometria dinamica - Approaching theoretical thinking within a dynamic geometry environment’, L'Educazione matematica, 126 – 148.
53. Paola, D.: 2001, 'Nuove tecnologie e innovazione curricolare. Uno sguardo al passato per cercare di delineare le prospettive’, TED, 1, 33 – 37.
54. Paola, D.: 2001, ‘L’uso delle tecnologie nella costruzione del significato in matematica. Analisi di alcune attività didattiche’, in E. Gallo, L. Giacardi, O. Robutti (editors), Conferenze e Seminari Mathesis 2000-2001, 131–140.
In questo articolo vengono presentati due esempi di utilizzazione di strumenti come mediatori nel processo di acquisizione di conoscenza in matematica: il primo riguarda specificamente la scuola di base; il secondo la scuola secondaria. Entrambi possono essere pensati come parte di attività didattiche, svolte nel lungo periodo, tese ad avviare gli studenti al pensiero teorico e, in particolare, all'attività dimostrativa. Tali esempi mi consentono di affrontare e discutere uno dei punti che, a mio avviso, caratterizzano più profondamente e più compiutamente le indicazioni curricolari per la scuola di base suggerite dalla commissione ministeriale che si occupa della riforma dei cicli: la necessità, soprattutto in matematica, di una didattica lunga, volta alla costruzione di significato degli oggetti matematici e il rifiuto culturale, strategico, necessario delle sirene della didattica breve.55. Paola, D. 2001, ‘Un cittadino matematicamente accorto’, ITER, n.11, 25- 29.
56. Paola, D.: 2001, ‘Nuove tecnologie e nuova scuola’, in B. D’Amore (editor), Didattica della matematica e Rinnovamento curricolare (Atti del convegno di Castel San Pietro Terme), 81–93.
In questo lavoro propongo una riflessione sull'uso delle nuove tecnologie, in particolare delle calcolatrici numeriche, grafiche e simboliche, per un insegnamento - apprendimento della matematica che sia sensato, ossia ragionevole perché maggiormente legato agli aspetti empirici e percettivi di quanto non sia attualmente. Le riflessioni vengono proposte all'interno di un quadro teorico di riferimento che pone particolare attenzione al ruolo di mediazione giocato dagli strumenti nel processo di acquisizione e costruzione di conoscenza, all'interazione sociale e al fatto che ogni reale costruzione di significato non può che partire dall'esperienza corporea e ritornare a essa, in quanto l'allontanamento precoce o anche solo definitivo dall'esperienza e dagli aspetti percettivi rischia di creare ostacoli inutili a chi apprende e, soprattutto, rischia di inibire l'attività di costruzione di significati. Vengono proposti diversi esempi di attività da effettuare con le calcolatrici sia a livello di scuola di base (elementare e media), sia a livello di scuola secondaria.57. Paola, D.: 2001, ‘ I nuovi programmi per la nuova scuola: il ciclo quinquennale', L’insegnamento della matematica e delle scienze integrate, v. 24 A-B, 547 – 577.
This paper presents some reflections of the author about the problems of the Reform of curricula in the secondary Italian school.; it is structured into three parts. 1. the first underlines the necessity of a Reform of the scholastic system; 2. the second gives some information about the documents which are published about the secondary school, either from the Commission of Cycles, or from the actual Ministry of Education; 3. the third suggests some general lines for a reform project and propose an example of a mathematical curriculum.58. Paola, D.: 2002, Cinematica e nuove tecnologie, Didattica delle Scienze, n. 218, 41-46.
59.
Furinghetti, F.
& Paola, D.: 2002, ‘Defining
within a dynamic geometry environment: notes from the classroom’, in A.D. Cockburn & E. Nardi (editors), Proceedings of PME 26 (Norwich), v.2, 392-399.
60.
Olivero, F.,
Paola, D. & Robutti, O.: 2002, Teaching
proof in a dynamic geometry environment: what mediation In L. Bazzini & C. Whybrow Inchley (editors) Mathematical
Literacy in the digital era, Proceedings of CIEAEM 53, 307 - 312.
61.
Arzarello, F. ,
Paola, D. & Robutti, F.: 2002, Reform project for mathematics in compulsory
school in Italy, In L. Bazzini & C. Whybrow Inchley (editors) Mathematical Literacy in the digital era, Proceedings of CIEAEM 53,
92–102.
62. Paola, D.: 2002, Editoriale: sfide per l’educazione matematica, L’insegnamento della matematica e delle scienze integrate, v. 25B N.3, 213–215.
63. Arzarello, F., Olivero, F., Paola, D. & Robutti, O.: 2002, ‘A cognitive analysis of dragging practises in Cabri environments’, ZDM, v.43, n.3, 66-72.
64. Paola, D. : 2002, ‘Le tecnologie nella riforma dei cicli, nella ricerca e nella prassi didattica. Nuove prospettive e antichi pregiudizi’, Atti convegno ADT (Cattolica, 2001).
Il rapporto che esiste in Italia tra ricerca in didattica della matematica e prassi di insegnamento è spesso di reciproca diffidenza e, talvolta, conflittuale, fino al punto da creare problemi di comunicazione che non sembrano essere in via di risoluzione e che appaiono tanto più drammatici nel momento in cui si sta attuando una riforma che interessa tutti i livelli scolari e che si ispira, almeno nelle intenzioni, a temi, problematiche, metodi e principi della ricerca didattica o, almeno, di parte di essa. Io ritengo che i problemi legati all'uso delle tecnologie nella didattica, in quella della matematica in particolare, possano costituire un'importante quanto rara occasione di incontro tra ricerca e prassi didattica, a patto che si riescano a superare gli antichi e persistenti pregiudizi legati all'uso delle tecnologie nell'attività matematica e nell'insegnamento di questa disciplina e a considerare, invece, con curiosità e interesse le prospettive e i nuovi orizzonti che tale uso può aprire. Al fine di creare le condizioni per un dibattito critico, aperto e consapevole su questo tema, mi propongo di offrire informazioni sia sui lavori svolti dalla commissione per il riordino dei cicli, relativamente all'uso delle nuove tecnologie nella didattica, in particolare di quella della matematica, sia sugli sviluppi di alcune ricerche italiane in didattica della matematica che hanno dimostrato particolare interesse per le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie nella costruzione di significato degli oggetti matematici.65. Paola, D.: 2003, Il laboratorio di matematica, Atti XXIII Convegno UMI - CIIM, L'insegnante di matematica nella scuola d'oggi: formazione e pratica professionali, Loano 3 - 5 Ottobre 2002, pag. 150 -152.
66. Paola, D.: 2003, Introduzione al concetto di funzione in un primo anno di scuola secondaria, L’insegnamento della matematica e delle scienze integrate, v. 26 B, 548 – 575.
Sommario. In questo lavoro si propongono alcune attività volte a introdurre il concetto di funzione a partire dai primi giorni del primo anno di scuola secondaria. Nella prima parte si presentano alcune riflessioni relative ad aspetti storico – epistemologici, tecnici e cognitivi relativi al concetto di funzione. Nella seconda parte si descrivono alcune attività realizzate in classe con l’ausilio delle calcolatrici tascabili grafico – simboliche e dei sensori di movimento. Nelle conclusioni, infine, si propone una breve riflessione sulle potenzialità offerte dall’uso delle calcolatrici grafico - simboliche e, più in generale, dei CAS nel processo di acquisizione di concetti matematici come, per esempio, quello di funzione.
67.
Furinghetti, F.
& Paola, D.: 2003, To
produce conjectures and to prove them within a dynamic geometry environment: a
case study, Proceedings
of PME 27 (Honolulu), v.2, 397-404
68. Furinghetti, F. & Paola, D.: 2003, History as a crossroads of mathematical culture and educational needs in the classroom, Mathematics in school, v. 32, n. 1, 37 – 42.
69. Arzarello, F. & Paola, D.: 2003,
Mathematical
Object and proofs within technological environments. An embodied analysis, CERME
3, Bellaria.
The paper faces an approach to Calculus in secondary
schools within technological environments. It illustrates a case study,
where the concept of function is approached in the 9-th grade using a sensor
formotion connected to a calculator. Pupils can move and see the Cartesian representation of their movement produced
by the sensor in real time. It analyses some excerpts of the
discussion in the class after that students have tried toreproduce
with their movement the graphics drawn at the blackboard by the teacher. The analysis uses a
vygotskian approach and the tools of embodied cognition to interpret
the situation: a theoretical model is sketched, which stresses the embodied
components. Some didactical open problems are pointed out in the end.
70. Paola, D: 2003, Valutazione delle competenze: problemi e paradossi, Editoriale de L'insegnamento della matematica e delle scienze integrate, v. 26 B,1 18 - 20.
71. Paola, D (sintesi a cura di): 2003 Tavola rotonda su modelli, visualizzazione e didattica, L'insegnamento della matematica e delle scienze integrate, v. 26A, B, 690 - 702.
72
73. Paola, D.: 2003, L'uso delle tecnologie nella formazione iniziale degli insegnanti di scuola superiore, in La formazione degli insegnanti: approccio didattico con le nuove tecnologie (a cura di O. Robutti e M. Mosca), 181 - 184.
74. Paola, D.: 2004, Dimostrazioni e ambienti di geometria dinamica. Quali relazioni? Didattica delle Scienze, n.229, 5 - 10.
75. Paola, D.: 2004, Software di geometria dinamica per un sensato approccio alla dimostrazione in geometria: un esempio di Laboratorio di matematica, Progetto Alice, v. 5, n.13, 103 - 121.
76. Paola, D.: 2004, Il ruolo delle famiglie nella scuola della riforma, Editoriale de L'insegnamento della matematica e delle scienze integrate, v. 27 B, 2 107 - 109.
77. Cartiglia, M., Furinghetti, F. & Paola, D.: 2004, Patterns of reasoning in classroom, Proceedings of the 28th Conference of PME, Marit Johnsen Hoines & Anne Berit Fuglestad (editors), v. 2, 287 - 294.
In this paper we report on some patterns of reasoning, which emerged during an activityity of proving, a mathematical statement performed by nine grade and university mathematics students. The statement in question involves drawing figures, working in arithmetic and in algebra. As for secondary students we detected fluency, flexibility and ability of verbalizing their reasoning. In particular, we will focus on the behavior of a student who through drawings succeeded in giving meaning to algebraic manipulation. The solutions of the university students were conditioned by the ballast of the formal style used in university course of mathematics
78. Paola, D.: 2004, Un problema con la P maiuscola? Editoriale de L'insegnamento della matematica e delle scienze integrate, v. 27B, 4, 307 - 309.
79. Mariotti, M.A., Paola, D., Robutti, O. & Venturi, D.: 2004, Quaderno Interattivo di geometria, Media Direct, Ipertesto su CD ROM.
80. Paola, D.: 2004, Insegnamento - apprendimento tecnologico, L'insegnamento della matematica e delle scienze integrate, vol. 27A - B n. 6, 671 - 704.
The NCTM (NCTM, 2000, p.24) quote: “Electronic technologies – calculators an computers – are essential tools for teaching, learning and doing mathematics. They furnish visual image of mathematics ideas, they facilitate organizing and analyzing data, and they compute efficiently and accurately. They can support investigation by students in every area of mathematics … When technological tools are available, students can focus on decision making, reflection, reasoning and problem solving”. In this paper I give some example of the potentiality of the use of new technologies in mathematics education and propose some considerations about the different perspective of the use of technology in teaching – learning environments.
81. Artico, G., Chimetto, M., Paola,
D. Rossetto, S., Testa, G. & Tomasi, L.: 2004, Tavola rotonda su Scuola,
trasmissione, conservazione, ricerca,
82. Paola, D: 2004, Un esempio di utilizzazione di TI - InterActive! per l'avvio al Calculus, Atti del convegno ADT del 2004 di Vietri sul Mare.
83. Bartolini Bussi, M.G., Chiappini, G., Paola, D., Reggiani, M. & Robutti, O.: 2004, Learning Mathematics with tools, Research and Teacher Training in Mathematics Education in Italy: 2000 - 2003, pp138 - 169, Ghisetti & Corvi, Milano
84. Paola, D. & Robutti, O.: 2005, Experimenting and explaining quantity variations to learn functions with Cabri - Géomètre, Proceedings (electronic) of Cabriworld 2004, Roma.
Summary. Nowadays in Mathematics Education, thanks to the modern available technologies, it is possible to introduce early at school themes and problems dealing with the mathematics of change and variation, which before were only tackled in the last years of secondary school. We present an activity in Cabri-Géomètre, to introduce students of lower secondary school to the mathematics of change and variation. We analyse this activity, particularly students’ cognitive processes, using a theoretical framework constituted by three essential elements: some research outcomes relative to the use of a Dynamic Geometry Software also for teaching branches of mathematics different from geometry; the embodied approach to mathematics particularly for the attention given to metaphors as the essential mechanism in human cognition; the instrumental approach, recently used in Mathematics Education, based on the distinction between an artefact and an instrument.
85. Paola, D.: 2005, Usando las tecnologias para una didactica sensata de las matematicas (6 - 12 anos), Nº 039 - Educación primaria y matemáticas, 50 - 63.
86. Paola, D.: 2005, L'insegnamento apprendimento del Calculus e le nuove tecnologie: una rivoluzione a portata di mano, Progetto Alice, vol. VI, n. 16 43 - 87.
The currently available new technologies make possible the treatment of fundamental
mathematics concepts, like the interpretation and study of quantities and variation,
before the end of the compulsory school cycle. with this respect, the focus should not
only be on the development of new methods for teaching the same fundamental ideas
at the basis of calculus, as established in the school curriculum since the beginning of
the secondary school cycle; what is needed is a reformulation of these ideas, aiming at
the construction of a new language for the mathematics related to the variation of
quantities. This paper will discuss some examples of teaching and learning
environments that make use of Ti-Interactive!, Java Math Worlds and Graphic
Calculus with the aim of teaching the fundamental concepts of calculus on the basis of
their cognitive roots.
87. Paola, D.: 2005, Esempi di didattica sensata, L'Educazione Matematica, Vol 1, n. 1, 11 - 23.
Gli esempi proposti in questo lavoro vanno dalla scuola primaria a quella secondaria di secondo grado e sono caratterizzati dall’uso di una tecnologia e dall’obiettivo di avviare gli studenti al sapere teorico come strumento per aiutare a osservare e per spiegare perché ciò che si osserva si comporta nel modo in cui noi lo vediamo.
88. Fulvia Furinghetti, Francesca Morselli & Domingo Paola: 2005, Interaction of modalities in Cabri: a case study, Proceedings of PME 29, Melbourne, v.3, pp.9-16.
In this paper we consider an experiment in which 15 years old students explore a phenomenon of covariance, by using Cabri for drawing geometric figures, measuring, and sketching graphs. In this way they collect different types of information. A first research question is how students deal with them in situations of exploration, in particular, which role they ascribe to the numerical data. Another research question is how students approach formal aspects. The activity on which the experiment is based is a telling example of how Cabri enlarges the scope of the exploration, in a way that could not be possible in paper & pencil environment.
89. Arzarello, F., Ferrara, F.,
Paola, D., Robutti, O. & Sabena, C.: 2005, CShaping a
multi-dimensional analysis of signs,
(Research
Forum). In H. L. Chick & J.
L. Vincent (Eds.),
Proceedings of the 29th Conference of the International Group for the
Psychology of Mathematics Education
(vol. 1, pp. 126-130).
Melbourne, Australia: University of Melbourne,
PME.
The purpose of this paper is to introduce two perspectives for observing students’ activity, taking into account the main elements of their communication and thinking processes: gestures, speech, written words, mathematical signs. These perspectives give origin to two different types of analyses called parallel and serial analysis, in order to distinguish between a research attention to the contemporary production of gestures and words, or to the functions of signs, sequentially introduced during the activity.
90. Arzarello, F., Ferrara, F., Robutti, O. & Paola, D.: 2005, The genesis of signs by gestures. The case of Gustavo, PME 2005.
91. Paola, D.: 2005, Un approccio ecologico agli strumenti di calcolo automatico nell'insegnamento - apprendimento della matematica, in Didattica della matematica e processi di apprendimento, (a cura di Bruno D'Amore e Silvia Sbaragli), Pitagora Editrice Bologna (atti di Castel San Pietro 2005) pp. 35-42.
Abstract. In this paper I want to introduce some examples of a "meaningful" and "ecological" use of pocket calculators in the teaching & learning of maths. The word "meaningful" is used with reference to Galilei's double meaning, while the adjective "ecological" underlines the special care to be taken when considering the peculiarities and constraints of the teaching/learning environment.
92. Paola, D. (a cura di): 2005, Tavola rotonda su: Numeri, macchine, algoritmi. La didattica tra rinnovamento e tradizione, L'insegnamento della matematica delle scienze integrate, v. 28A-B, n. 6, 663 - 673.
93. Paola, D.: (2005) Possibili conseguenze didattiche dell'uso dei test strutturati per la valutazione delle competenze matematiche: i casi delle prove PISA e INVALSI Progetto Alice, Vol. VI, n. 18, 493 - 518.
L'articolo si struttura in tre parti: nella prima parte propongo alcune considerazioni e riflessioni, dal punto di vista di un insegnante, sui test PISA e INVALSI, in particolare sulla loro possibile utilizzazione nella didattica. Nella seconda il discorso si allarga riferendosi, più in generale, ai test standardizzati e ai limiti e alle potenzialità della loro utilizzazione nella prassi didattica. Nella terza parte si propongono alcune riflessioni conclusive che hanno l'ambizione di indicare possibili vie per limitare i rischi e rafforzare le potenzialità dell'uso delle prove strutturate per la valutazione degli apprendimenti.
94. Paola, D.: (2006), Il significato di crescita esponenziale in un ambiente di geometria dinamica, La matematica e la sua didattica, n.1, 39 - 58.
Summary. In this paper I describe and analyze a teaching – learning experiment where a technological artefact (Cabri gémètre plus) is used in order to mediate the construction of the student’s meaning for exponential growth. The proposed activity belongs to a long term Italian project to introduce students to the fundamental concepts of Calculus since the beginning of high school.
95. Paola, D.: (2006), Attività matematiche, congetture e giustificazioni, Nuova Secondaria, n.8, 90-92.
96. Paola, D.: (2006), Changements dans la societé: un defi pou l'enseignement des mathématiques, Innovazione Educativa, Tecnodid, 11 - 14.
98. Paola, D. : (2006) Sensing Mathematics in the classroom through the use of new technologies, in Changes in Society: A Challenge for Mathematics Education, Proceedings CIEAEM 58, Srnì p.30 - 35 (versione francese: On sent les mathématiques en class à travers l'usage des nouvelles technologies, p. 36 - 41).
New
technological tools currently available in schools enable approaching and
experiencing mathematics in a dynamic way, within environments which integrate
numerical, graphical and symbolic aspects.
99. Paola, D.: (2006) Nuove
tecnologie e studio delle grandezze che variano,
The currently available new technologies make possible new treatment of fundamental mathematics concepts. Innovations interest particularly the study of quantities and variation, that is the fundamental concepts of Calculus. These concepts can be introduced at school before the end of the compulsory school cycle. This paper will discuss an examples of a teaching – learning experiment that make use of Cabri géomètre with the aim of introducing students to the mathematics of change.
100. Paola, D.: (2006)
The fundamental ideas of Calculus, as change and accumulation of quantity, are very important tools for understanding science, applications, business and are essentials for informed citizenship. New technologies allow students to better understand the fundamental concepts of Calculus; in this paper I propose an example of the use of new technologies in order to study the mathematics of change.
101. Paola, D.: (2006) L'insegnamento - apprendimento del Calculus e le nuove tecnologie, Treccani nella scuola (rivista online, http://www.treccani.it/site/Scuola/nellascuola/area_matematica/archivio/analisi/index.htm).
102. Paola, D.: (2006) Una proposta di utilizzazione di TI-InterActive! per l'introduzione del Calculus nel biennio della scuola
secondaria superiore,
103.
104. Paola, D. (2006), Problematiche relative all'insegnamento: apprendimento del Calculus nella didattica della matematica, in (a cura di Giacardi, L., Mosca, M. e Robutti, O.) in Conferenze e seminari, Associazione Subalpina Mathesis, 163-173.
105. Artico, G., Chimetto, M.A., Ferrari. P.L., Gamba,
A & Paola, D.: (2006) Tavola rotonda su "Linguaggi, Formule, Problemi: che cosa
succede nelle classi?,
106. Arzarello, F., Paola, D. & Robutti, O. (2006), A curricolar innovation: an example of a learning environment integrate with technology, ICMI Study Hanoi, pubblicato su CD - ROM.
An important question in considering the introduction of new technologies in
mathematics curricola is that of their effectiveness in enhancing (or damaging) the real capabilities of students. To answer this question the paper sketches a theoretical framework, which frames the new technologies for mathematics as representational infrastructures: as such, they are analysed both as cultural semiotic systems and as cognitive energizers. The two concepts allow to define suitable adequacy criteria for testing the new technologies in the classroom. A teaching-learning environment integrated with technology is described as a concrete realisation of a technologicaloriented Italian curriculum. An example of how learning can happen in this environment is described and a few final comments are drawn with respect to some questions asked in the Discussion Document of ICMI Study 17.107. Arzarello F., Olivero F., Paola D. & Robutti, O. (2006) The transition to formal proof in geometry, in (a cura di Paolo Boero), Theorems in School From History, Epistemology and Cognition to Classroom Practice, p. 303 - 318, SENSE PUBLISHERS ROTTERDAM / TAIPEI PB: ISBN 90-77874-21-6 HB: ISBN 90-77874-22-4
108. Paola, D. (2007) Intervento in "Il Novecento in matematica: è possibile a scuola?" a cura di Walter Maraschini, Sito della Treccani Scuola, http://www.treccani.it/site/Scuola/nellascuola/area_matematica/novecento/maraschini.htm .
109. Paola, D.(2007) Progetto Matematica in rete (Mathematics in
the web), Introduzione,
110. Paola, D. (2007) Progetto Matematica in rete (Mathematics in
the web), Lezione 1: le funzioni lineari,
111. Paola, D. (2007) Progetto Matematica in rete (Mathematics in
the web), Lezione 2: I sistemi dinamici discreti,
112. Arzarello, F. & Paola, D. (2007). Semiotic Games: the role of the teacher., Proc. 31th Conf. of the Int. Group for the Psychology of Mathematics Education. Seoul, Korea: PME.
The paper uses a semiotic lens to interpret the interactions between teacher and students, who work in small collaborative groups. This allows focussing some important strategies, called semiotic games, used by the teacher to support students mathematics learning. The semiotic games are discussed within a Vygotskyan frame.
113. Laiolo, P. & Paola, D. (2007). Using new technologies to help students building the meaning of the concept of function, Preproceedings CIEAEM 59, Dogoboko, 87 - 91.
114.Arzarello, C., Olivero, F., Paola, D. & Robutti, O. (2007). The transition to formal proofs in geometry, in Boero P. (Ed.), Theorems in School from History, Epistemology and Cognition to Classroom Practice, Sense Publishers, 305-322.
115. Paola, D. (2007). Dal laboratorio alla lezione: descrizione di un esempio, Innovazione Educativa-Supplemento per l'Emilia Romagna, n. 8 - 2006, 13 - 20, IRRE Emilia Romagna.
In questo lavoro descrivo un’attività, svolta in una classe di primo anno di scuola secondaria di secondo grado, che, a mio avviso, costituisce non solo un buon esempio di che cosa si debba intendere quando si sente parlare di laboratorio di matematica, ma consente anche di far capire come e quando sia possibile passare dal laboratorio alla lezione.
116. Paola, D. (2007). Progetto Matematica in rete (Mathematics in
the web), Lezione 3: La migliore approssimazione lineare di una funzione nelle
vicinanze di un suo punto,
117. Paola, D. (2007). TI-Nspire CAS per l'avvio al concetto di funzione, in Sperimentazioni didattiche con TI-Nspire Cas (a cura di Ercole Castagnola e Sebastiano Cappuccio), ADT-Dipartimento di Matematica Università di Torino, 33-42.
118. Paola, D. (2007). ICT troughout the history: the retrospective gaze of the crabb, web site of ICMI 2008, Rome, WG4, http://www.unige.ch/math/EnsMath/Rome2008/WG4/Papers/PAOLA.pdf
My
aim is to contribute to the discussion of the working group 4 regarding to the
use of new technologies (ICT) in into the classroom. I have made this choice
because of the fact I participated, before as teachers and after also as
researcher, to the debate which, since the early 1980’s, characterized the use
of ICT into the classroom. My experience is above all tied to the Italian
debate, but my considerations are wider and, besides, I think that, for a lot of
aspects, the Italian situation, as regards to the use of ICT in the classroom,
may be seen as paradigmatic, at least for developed countries.
119. Bagni, G.T., Gamba, A., Paola,
D., Tomasi, L. & Zoccante, S. (2007). Tavola rotonda su "I
dintorni dell'insegnamento della matematica: percorsi, strumenti, aspetti
motivazionali, atteggiamenti. Il caso della geometria,
120. Paola, D. (2008). Le tecnologie per un insegnamento - apprendimento sensato (a cura di) in La matematica e la sua didattica, anno 22, n.1, 136-137.
121. Catastini, L., Maraschini, W. Orlandoni, A., Paola, D. & Tomasi, L., (2008) Stili e metodi di insegnamento a confronto. Apprendimento vs addestramento , tavola rotonda pubblicata sul sito dlla Treccani on line (http://www.treccani.it/site/Scuola/nellascuola/area_matematica/archivio/stili/1.htm)
122. Paola, D.
(2008). Progetto Matematica in rete (Mathematics in
the web), Lezione 6: La migliore approssimazione lineare di una funzione nelle
vicinanze di un suo punto,
123. Paola, D. (2008). Domingo Paola, in (a cura di Enza Del Prete, Alessandro Russo, Gabriele Anzellotti), Matematici al lavoro. Cinquanta e più storie di laureati in matematica, pag. 155-156, Sironi, Milano.
124. Paola, D. (2008). Area di un triangolo isoscele di perimetro fissato, Nuova Secondaria, n.10 p. 89-91.
125. Dreyfuss, T & Paola, D. (2008). New trends in mathematics education as a discipline, in (Mogen Niss editor) ICME-10 Proceedindgs, Proceedings of the 10th International Congress on Mathematical Education, 4-11 July, 2004, p. 417-421, IMFUFA, Department of Science, Systems and Models, Roskilde University, Denmark.
126. Paola, D. (2008). Senso e significato della prova di matematica, Insegnare, n. 3, p. 42 - 45.
127. Paola, D. (2008). Il recupero dei debiti (Editoriale), L'insegnamento della matematica delle scienze integrate, v. 31 B, n. 4, 307 - 310.
128. Paola, D. (2008). Progetto Matematica in rete
(Mathematics in
the web), Lezioni 7 e 8: Da una funzione alla sua derivata e a una sua
primitiva: aspetti numerici, grafici e simbolici per un biennio di scuola
secondaria,
129. Arzarello, F. & Paola, D. How to choose the independent variabile?, Proceedings of the joint Conference PME 32 - PMENA XXX, Morelia, Mexico, v. 2, p. 89 - 96.
A case study is presented, where the paper and pencil environment and the technological one are combined together and designed to face a subtle mathematical problem: how to choose the dependent Vs independent variables in modelling situations? We show how the combined approach allows to pose the problem in an adequate way for 9th grade students, provided the teacher interventions support suitably their learning processes. The case is analysed through two lenses from the literature: the so called instrumental approach and the notion of semiotic mediation.
130. Paola, D. (2008). Le tecnologie nell'insegnamento - apprendimento della matematica, in Gabriele Baldi & Fausto Moriani (a cura di), Il Piacere di Insegnare. Il Piacere di Imparare la Matematica, Atti del Convegno Nazionale San Giovanni Valdarno-Montevarchi-Terranuova Bracciolini - Figline Valdarno, Pitagora Editrice, Biologna, 143-152.
In questo lavoro mi propongo di
affrontare in generale il problema dell’uso delle nuove tecnologie
nell’insegnamento – apprendimento della matematica a partire dalla
descrizione di un’attività svolta in una seconda liceo scientifico con
l’uso di TI-nspire.
131. Paola, D. & Robutti, O. (2008) Dinamiche geometriche e dinamiche mentali in ambiente Cabri, Form@re, newsletter per la formazione in rete, n. 57 (a cura di Laura Maffei e Maria Alessandra Mariotti) http://formare.erickson.it/archivio/settembre_08/2_ROBUTTI_1.html .
In questo articolo presentiamo un lavoro realizzato in una classe seconda di un liceo scientifico, finalizzato all’esplorazione di problemi geometrici in ambiente Cabri. Il contesto in cui gli studenti hanno lavorato è quello di un percorso attento alla costruzione di significato per gli oggetti della geometria e per le affermazioni relative alle proprietà che li caratterizzano e alle relazioni tra essi. In particolare, abbiamo sempre cercato di lavorare secondo le seguenti tre fasi successive: a) proposta di attività significative, utili a mettere gli studenti in condizioni di scoprire da soli proprietà geometriche; b) formulazione di tali proprietà in termini di proposizioni condizionali; c) dimostrazioni delle proprietà formulate.
132. Paola, D. & Robutti, O. (2008) L'uso dei sensori di movimento per recuperare le radici cognitive del concetto di funzione, Form@re, newsletter per la formazione in rete, n. 57 (a cura di Laura Maffei e Maria Alessandra Mariotti) http://formare.erickson.it/archivio/settembre_08/3_ROBUTTI_2.html
In questo articolo vogliamo descrivere e discutere un’attività svolta con i sensori di movimento, tesa a introdurre il concetto di funzione e a fondarne il significato sull’esperienza del movimento stesso degli studenti. L’attività è stata svolta in diversi livelli scolari. Qui proponiamo un’analisi cognitiva di alcune parti dell’esperienza svolta in una prima classe di liceo scientifico che segue un corso sperimentale PNI.
133. Paola, D. (2008) Perché studiare in matematica, Treccani.it Rivista online http://www.treccani.it/Portale/sito/scuola/in_aula/matematica/Primo_giorno_di_scuola/paola.html
134. Paola, D. (2008). Il sapere matematico, I Quaderni di Italianieuropei, n.1, Roma, p. 105-110.
L’articolo discute la tesi che
l’esigenza di offrire a tutti i giovani conoscenze e competenze essenziali per
una partecipazione informata, consapevole e critica alla vita pubblica, richiede
una riformulazione dei contenuti matematici da insegnare e una profonda
riflessione sulle modalità di approccio all’insegnamento-apprendimento della
matematica.
135. Paola, D. (2008). La costruzione di significato in classe: una sfida per l'insegnante, in Didattica della Matematica e Azioni d'aula (a cura di B. D'amore e S. Sbaragli), Pitagora, Bologna, 57-64.
In this paper I’ll try to outline some considerations about the problem of construction of meaning in mathematics classrooms during teaching – learning activities.
136. Arzarello, F., Paola, D., Robutti, O. & Sabena, C (2008), Gestures as semiotic resources in the mathematics classroom, Educational Studies in Mathematics, (scaricabile, per chi è abbonato alla rivista, cliccando su http://dx.doi.org/10.1007/s10649-008-9163-z) , Springer Netherlands.
Keywords Gesture - Multimodality - Semiotics - Semiotic bundle - Semiotic game
137. Arzarello, F. & Paola, D. (2008) TI-Nspire ispira gli studenti? Analisi di una sperimentazione, Atti 9° convegno Nazionale ADT, Modelli e Tecnologie per la Didattica della Matematica e delle Scienze Sperimentali, (a cura di Cerasoli, Gentile, Gravante, Tarantino), 87-104.
Questo
lavoro propone una iniziale riflessione sull’efficacia di TI-Npsire
nell’insegnamento – apprendimento della matematica attraverso un confronto
fra lo svolgimento di uno stesso problema in ambiente Cabri per una seconda
classe di liceo scientifico PNI e in ambiente TI-Nspire per una prima classe di
liceo scientifico PNI.
138. Paola, D.(2008). La costruzione del concetto di funzione nella scuola secondaria di secondo grado, in Didattica della Matematica e Azioni d'aula (a cura di B. D'amore e S. Sbaragli), Pitagora, Bologna, 176-177.
139. Paola, D. (2008). Il laboratorio per l'insegnamento - apprendimento della matematica: le proposte rivisitate della commissione UMI, L'insegnamento della matematica e delle scienze integrate, vol. 31 A-B, N. 6 pag. 517 - 552.
In questo lavoro si discutono alcune caratteristiche tipiche della didattica laboratoriale proponendo un esempio di attività che interessa insegnanti di diversi livelli scolari.
140. Paola, D. (2008). Dagli studenti agli studenti che insegnano, L'insegnamento della matematica e delle scienze integrate, vol. 31 A-B, N. 6 pag. 553 - 558.
141. Castagnola, E., Chimetto, M., Gamba, A., Paola,
D.& Rossetto, S.. (2008). Tavola rotonda su "Il laboratorio come
ambiente per l'insegnamento - apprendimento della matematica nei vari livelli
scolastici:luogo fisico? Atteggiamento attivo di docenti e studenti? Utopia?
Riflessioni, esperienze, proposte ,
142. Paola, D. (2009), Perché nelle prove PISA è concesso l'uso della calcolatrice tascabile? Treccani.it Rivista online, http://www.treccani.it/Portale/sito/scuola/in_aula/matematica/OCSE_PISA/paola.html
143. Arzarello, F., Paola, D.
& Sabena, C. (2009). Proving in early calculus.
In F.-L. Lin, F.-J. Hsieh, G. Hanna & M. de Villiers (Eds.), Proceedings
of Icmi Study 19 conference: Proof and Proving in Mathematics Education,
vol. 1, pp. 35-40. The Department of Mathematics, National Taiwan Normal
University: Taipei, Taiwan. ISBN 978-986-01-8210-1.
In most countries, students are introduced to proof and proving within
geometry and calculus environments. Keeping the geometric context as reference,
this paper focuses on proving processes in early calculus and intends to show
some of its specificities. It analyses students' processes in a grade 10
problem-solving activity carried out with the use of TI-nspire software and in
paper and pencil. Two main approaches, a "quasi-empirical" and a
"quasi-theoretical" one are identified, and the peculiar role of
formulas and computations are discussed.
144. Arzarello, F., Paola, D.
& Sabena, C. (2009). Logical and semiotic levels
in argumentation. In F.-L. Lin, F.-J. Hsieh, G. Hanna & M. de Villiers
(Eds.), Proceedings of Icmi Study 19 conference: Proof and Proving in
Mathematics Education, vol. 1, pp. 41-46. The Department of Mathematics,
National Taiwan Normal University: Taipei, Taiwan. ISBN 978-986-01-8210-1
We analyse the
ingredients present in argumentative processes of students who solve early
calculus problems. The research highlights some limits of structural analysis
based on the Toulmin model, and shows that for a better understanding of such
processes we need also a semiotic analysis of the resources used by students,
and of the practices carried out with such resources.
145. Ferrara, F., Laiolo, P., Paola, D. & Savioli, K. (2009). Movimento, visualizzazione e costruzione di significato nella scuola primaria, L'insegnamento della matematica e delle scienze integrate, vol. 32 A, N. 4 pag. 441 - 470.
This
paper considers an activity carried out with some children at the third year of
primary school. In the course of the activity, the children made experiences
using a software that detects the motion of a coloured object in a plane. The
results are the graphs of the position components vs. time, and the trajectory
of motion.
146. Sabena, C., Yoon, C., Arzarello, F., Dreyfus, T., Paola, D. & Thomas, M.
(2009). Relationships and control within semiotic bundles. 2009. In M. Tzekaki,
M. Kaldrimidou & C. Sakonidis (Eds.). Proceedings of the 33rd Conference of
the International Group for the Psychology of Mathematics
Education, Vol. 5, pp. 33-40. Thessaloniki, Greece: PME.
We use a semiotic lens to compare and connect two different case studies, where the subjects have to solve a calculus problem. In both cases they are given a function only through its graph. In the first case they have to find its derivative; in the second case, its anti-derivative. We study the different ways in which subjects use semiotic resources (inscriptions, gestures, speech), focusing in particular on how they link and control them. We analyze how the nature and formulation of the tasks and the subjects’ backgrounds may have influenced their use of the semiotic resources. We use the semiotic bundle model, and introduce a new construct, the virtual space of gestures. They allow us to frame cognitively the dynamic evolution of the two situations and to give reasons for the similarities and differences between them.
148. Paola, D.(2009). Un ricordo di
Giorgio Bagni,
149. Ascari, M.., Gamba, A., Garuti,
R., Paola, D. & Zoccante, S. (2009). Tavola rotonda su "Argomentare
congetturare dimostrare nell'insegnamento della matematica pre-universitaria
150. Paola, D. (2010) Cabri Géomètre: una risorsa per un insegnamentoapprendimento "sensato" della matematica in Seminari di geometria dinamica a cura di Giuseppe Accascina ed Enrico Rogora, Edizioni Nuova Cultura, Roma, 297-326. http://www.nuovacultura.it/scheda_prodotto.php?ipd=1238
151. Fasce, P. & Paola, D. (2010), (a cura di) Pensieri sottobanco. La scuola raccontata alla mia gatta, Erickson ( http://www.erickson.it/erickson/product.do?id=2242)
Prefazione di Nando dalla Chiesa e
saluto di Dario Ianes
«Un altro libro sulla scuola. Dopo quello di Paola Mastrocola che la racconta
al suo cane, questa volta, la scuola, cerchiamo di spiegarla alla mia gatta. Il
motivo è semplice. Sposando, a mero fine retorico, gli stereotipi legati a cani
e gatti, i primi sono fedeli, i secondi critici e indipendenti. Figuriamoci se
il gatto è, pure, femmina. E allora ecco questo contributo. Non potevo
scriverlo da solo. La scuola è plurale. È composta da molte anime, alcune
delle quali ho cercato di coinvolgere perché un monologo, per tanto convincente
e profondo che sia, rappresenta comunque un solo punto di vista, e nella scuola
delle mille culture didattiche e pedagogiche e della complessità dell’utenza
di oggi nessuno può, da solo, descrivere la situazione, figuriamoci dare
soluzioni».
Pensieri sottobanco è una raccolta di voci e di riflessioni sulla scuola che
porta alla luce punti di vista differenti; un momento di scambio e di
condivisione che permette agli insegnanti coinvolti e ai lettori di
interrogarsi, di scontrarsi, di dare sfogo alla propria rabbia e frustrazione,
ma anche di costruire insieme un nuovo modo più positivo di vivere il proprio
mestiere. Una lettura interessante e scorrevole, a tratti anche amara, ma
realista; una sfida per chi crede ancora nell’importanza della scuola come
luogo di valorizzazione delle risorse, di assunzione di responsabilità, di
partecipazione e consapevolezza.
La scuola non è uno scherzo, né un peso, una tassa, una nottata che ha da
passare, un costo da tagliare… L’educazione non è uno scherzo, da prendere
sottogamba o da trasformare in istruzione nozionistica e selettiva. Non è uno
scherzo il libro che Fasce e Paola, assieme a tante altre voci, ci hanno voluto
dare. Non è uno scherzo per molti motivi.
Primo: gli autori, tanti e variopinti, si prendono sul serio tra di loro,
leggono i rispettivi testi e li commentano, li integrano, li «considerano»!
Questo rispetto reciproco e questa collaborazione non sono consueti.
Secondo: tra gli autori «adulti» e addetti ai lavori trovano spazio autori
studenti e genitori, esperti di scuola da altri punti di vista, altrettanto
importanti e qui rispettati.
Terzo: molti degli autori si affidano alla saggezza animale, con la quale
dialogano.
Quarto: alcuni autori prendono molto sul serio anche il gioco e il giocare, e in
questo sono come i bambini, per i quali non c’è cosa più seria.
Quinto: uno degli autori ci regala il suo discorso di addio per il
pensionamento. Leggendolo sembra di essere in quella sala, sembra di sentire la
sua voce, l’intonazione, le pause; sembra di percepirne l’emozione, i vuoti
di respiro e i blocchi, l’incrinarsi e il sollevarsi della forza, della
fierezza e della dignità.
Sesto: gli autori non scherzano quando sfidano sulla meritocrazia il ministro
dell’Istruzione e della Ricerca con una proposta molto concreta.
Prendiamo dunque sul serio questo libro, che non si lamenta, ma che a più mani
(e zampe) ci fa vedere la possibilità concreta di una scuola come dovrebbe
essere. Grazie.
Dario Ianes
152. Paola, D. L'infinito in un'aula scolastica, http://www.scribd.com/doc/29077885/L-Infinito-in-un-aula-scolastica
153. Ferrara, F., Laiolo, P., Paola, D. & Savioli, K (2010). Movimento visualizzazione e costruzione di significato nella scuola secondaria di secondo grado, L'insegnamento della matematica delle scienze integrate, v. 33B, n. 2, 139-170.
This paper presents an activity carried out in a
second year of a scientifically oriented high school (called Liceo scientifico)
with a PNI program (National Computer Science Plan). In the course of the
activity we used the Motion Visualizer software, a technology that allows
detecting the motion of a coloured object in a plane, giving as a result, other
than the trajectory of motion, the graphs of the position components vs. time (describing
the object position in the plane at each time).
The detailed analysis of the activity data from a
small group filmed by a videocamera outlines some educational observations we
think of as interesting and significant for teachers.
154. Paola, D. (2010). Le indicazioni curricolari dei nuovi licei: una prima impressione (Editoriale), L'insegnamento della matematica delle scienze integrate, v. 33 B, n. 4, 407 - 410.
155. Paola, D. (2010). Proprietà delle operazioni, http://www.treccani.it/Portale/sito/scuola/in_aula/matematica/numeri.html/paola.html
155. Castagnola,
E., Chimetto, M., Gamba, A., Paola, D.& Rossetto, S.. (2010). Tavola rotonda su "Ripensare
l'insegnamento - apprendimento della matematica. Imparare, divertirsi,
valutare" ,
157. Paola, D. (2011). «Ciascuno cresce solo se sognato». Nonviolenza, sogno e liberazione nella pedagogia di Danilo Dolci, in Educazione Democratica, n. 2/2011, pp. 15-2. (http://educazionedemocratica.org/?p=658)
L’articolo
concentra l’attenzione sull’azione educativa di Danilo Dolci.
158. Impedovo M., Orlandoni A.
& Paola, D. (2011) Servizio Nazionale di Valutazione a.s. 2010/11
Guida sintetica alla lettura della prova di Matematica Classe seconda – Scuola secondaria di II grado
http://www.invalsi.it/snv2012/documenti/Quaderni/Quaderni_SNV_N1_MAT.pdf
160. Paola, D. (2011).Rappresentare ed elaborare dati: un'esperienza di didattica laboratoriale, in Un quarto di secolo al servizio della didattica della matematica (a cura di B. D'amore e S. Sbaragli), Pitagora, Bologna, 153-154.
161. Paola, D. (2011). I linguaggi della matematica a scuola. Esperienze e riflessioni di un insegnante/ricercatore, L'insegnamento della matematica delle scienze integrate, v. 34 A- B, n. 5, 577 - 614.
The
present paper considers the mathematical discourse in classroom from the
perspective of the work of Anna Sfard. After a brief introduction, I reflect
about some features of the mathematical discourse which constitute obstacles for
beginners.
163. Ferrari, P.L., Ferro, R., Gamba, A., Paola, D.&
Zoccante, S.. (2011). Tavola rotonda su "Parlare in matematica e di
matematica...nell'insegnamento - apprendimento della matematica",
164. Paola D. (2011). Nuove Indicazioni curricolari e insegnamento-apprendimento della matematica nella scuola secondaria di secondo grado. In F. Ferrara, L. Giacardi & M. Mosca (A cura di), Conferenze e Seminari dell'Associazione Subalpina Mathesis 2010-2011, 167-181. Kim Williams Books: Torino. ISBN-13: 9788888479248.
165. Paola, D. (2012) L'inquietante virus del dominio e l'azione pedagogica di Danilo Dolci, La Civetta Anno XVII, 2, 2012 p. 7, e, on-line
166. Paola, D. (2012). Potenzialità ICT nella didattica, http://www.scribd.com/doc/92201062/Potenzialita-ICT-nella-didattica
167. Paola, D. (2012) Le potenzialità delle Tecnologie del'Informazione e della comunicazione nella didattica, La Civetta, anno XVII n. 3, Luglio 2012.
168. Paola (2012) Avvio al pensiero critico nell'insegnamento apprendimento della matematica, La CIvetta web, n.5 e in cartaceo sul n. 5 Ottobre 2012 de La Civetta
169. Paola, D. (2012) Nuove tecnologie e insegnamento-apprendimento della matematica, Insegnare, Dossier, ISSN 2240-2578, Editoriale CIDI, Roma, n. 3 2012 pp. 17-20.
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171. Paola, D. (2013) Test INVALSI e valutazione degli apprendimenti: otto anni dopo, Progetto Alice, II, 14, 41, 2013, p. 307 - 330
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174. Fenaroli, G., Guala, E., Goizueta,M., Paola, D. &
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di), Esperienze didattiche 1. La matematica di Mathup, Alic3 & Bo8,
n.48, Egea, Milano
181. Paola, D. Impedovo, M. , Castagnola, E. (2017). Matematica dappertutto, vol C Zanichelli, Bologna http://online.scuola.zanichelli.it/paolaimpedovo/
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189. Paola, D. (2020). Riflessioni sulla didattica a distanza ai tempi del covid - 19 (http://maddmaths.simai.eu/didattica/didattica-a-distanza-paola/)
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201. Intervista su chat GPT e formazione sito mathesis Bergamo, Blog AI
202. Paola, D. (2023). Matematica nella realtà e per la realtà. Lettura critica di dati di carattere scientifico economico e sociale a scuola. L'insegnamento della matematica e delle scienze integrate, vol. 46 A-B, N.5 Novembre-Dicembre 2023, p. 482 - 497.
203. Paola, D. (2024) Quando i software di geometria dinamica sono utili, Prisma, n.63.
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205. Paola, D. (2024) ChatGPT e il valore dei perché, Prisma, n.64.
206. Paola, D. (2024) Educazione matematica e comunicazione, MaddMaths! (Educazione matematica e comunicazione - Maddmaths! (simai.eu))
207. Paola, D. (2024) La dinamicità di una funzione, Prisma, n.65.
208. Dapueto, C, Delucchi, S, Mallarino, B. Paola, D. Pesce, R., Vannucci, F., Zamboni, N. (2024). La "costruzione" del sapere matematico. Perché cosa e come insegnare oggi. Aracne Editore (@racne – La costruzione del sapere matematico – Perché, cosa e come insegnare, oggi (aracneeditrice.eu)
209. Paola, D. (2024). Contributo alla tavola rotonda Laboratorio in educazione matematica: dalla scuola dell'infanzia alla formazione dei docenti, in Asenova, M & D'Amore, B (a cura di) La Didattica della Matematica al servizio del Docente per un insegnamento efficace, Atti del Convegno di Castel San Pietro Terme 2024, p. 267-268. Bonomo Editore San Lazzaro di Savena, Bologna.
210. Coviello, A., Paola, D. & Saccoletto, M. (2024). Argomentare per costruire significati e superare difficoltà in matematica, in Asenova, M & D'Amore, B (a cura di) La Didattica della Matematica al servizio del Docente per un insegnamento efficace, Atti del Convegno di Castel San Pietro Terme 2024, p. 201-202. Bonomo Editore San Lazzaro di Savena, Bologna.